martedì 8 luglio 2014

#unmesedinoi

E' già passato un mese.
Anzi, a voler essere precisa, un mese e due giorni.
Il primo mesiversario del principino, il mio piccolo - che poi tanto piccolo non è - fasolino.
Di mesi, da quello splendido weekend di fine estate, ne sono passati molti di più.
Ma sembra ieri.
E' come se il tempo fosse volato, ma nello stesso tempo si fosse fermato a quelle 72 ore che hanno cambiato la mia vita. La NOSTRA vita.

"Cucciolo mio,
ho imparato a farti addormentare, cullandoti come facevo con la gattona quando ancora era piccola e socievole, nonostante gli occhi-cielo siano vispissimi e la sonnolenza da post-pappa sia quasi passata.
Primo tentativo. Ti appoggio.
Secondo tentativo. Ti appoggio e mi sgranchisco le braccia.
Terzo tentativo. 
Ti spalmi a pelle d'orso su di me, nonostante  il caldo da sciogliersi, sospiri e ti addormenti.
E quanto ti piace sentirmi cantare. 
Quando volti la testa"dura" verso di me e sorridi.
Ti piace davvero?!
Il repertorio ammetto non è dei più classici, ma vuoi mettere addormentarsi sui Pink Floyd?!
Devo solo dare una "rispolverata" alla memoria..se no sono sempre le solite due strofe.
E la colazione insieme. 
Alle 6 di mattina, quando la tua  pancina è piena, profumi di pulito e sul divano mi guardi mentre ballo come una "scema" e ti faccio ridere. 
Perchè decidi tu quando stare sveglio. E non piangi, non ti arrabbi, ma osservi.
Sai di latte. Sappiamo di latte. 
Sei tutto da mordere. Quando ti cambio e ti rilassi, mentre per me sono momenti di totale attenzione in modalità "scanso del getto alla Matrix".
Che buffa che sono.
Hai una mamma matta Julian.
Abbi pazienza e sopporta.
Oppure sorridi. E il mondo si ferma. E la mamma si scioglie.
Auguri #rughino mio
La tua mamma #ruga."

Alle tue foto, che mi hanno sempre parlato di te.
A quel bambino imbronciato, che chissà se è ancora arrabbiato con la vita per tutto ciò che è successo.
Alle coincidenze. 
Tu ci credi?!
All'amore per il proprio figlio che c'è e ci sarà sempre.
 



 
 
 
 


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