giovedì 12 gennaio 2012

Amicizia.

[...] E allora ti dico un'altra cosa.
Anche se lei non te lo ha mai detto, te lo dico io.
Ti amo.
Di un amore immenso.
Ieri, oggi, domani, sempre.
Che ci sarà sempre e non cambierà mai.
Che l'amore non è proprietà esclusiva delle coppie di fidanzati.
Le relazioni amorose finiscono.
Noi no.
L'amore più bello e più puro, l'amore di una vita, è quello per la tua famiglia "di cuore" (cit).
Tu sei la mia famiglia di cuore.
E allora te lo ripeto.
Ti amo e non smetterò mai di farlo.
Quando ti senti solo, quando non hai voglia di fare nulla, quando non vuoi parlare con nessuno, rileggimi.
Non scegliamo di chi innamorarci.
La chimica fra due persone è qualcosa di irrazionale e inspiegabile.
L'attrazione è questione di odori, di pelle, di sguardi.
Ma possiamo scegliere chi amare per una vita.
Io ho scelto nel lontano 1989. E nonostante tutto, non mi sono mai pentita della scelta.[...]

Siamo così impegnate a cercare il nostro principe azzurro che a volte non ci accorgiamo che possediamo già l'amore più grande. L'amico.
Da una vita. Di una vita. Per la vita.

lunedì 9 gennaio 2012

Essere donna. Parte II.

Stavo per mettermi a scrivere uno di quei post pesanti. Pieni di riflessioni e moralismi. Praticamente l'80% di questo blog.
Ma un'illuminante conversazione via social network mi ha fatto cambiare idea.
Come uno status su facebook di una ex compagna di studi possa cambiarmi la giornata.
O almeno l'umore.
Si parlava, o per essere più precisi si wath'uppava, di borse.
La BORSA.
Insieme alle scarpe l'accessorio preferito di ogni donna.
E non è assolutamente un clichè.
Le donne amano le borse. 
Ed esse non sono mai abbastanza.
"Troppo capiente.
Troppo piccola.
Troppo classica.
Eccessivamente alla moda.
La prossima stagione non la metterò più!"
Ogni scusa è buona per prenderne una nuova. 
E appena la si ha acquistata, magari in saldo e risparmiando sul cibo nell'intero anno solare precedente al grande momento, ne si desidera subito un'altra.
E il circolo vizioso ricomincia.
Ed è quasi impossibile sottrarsi.
Personalmente, dopo anni di borse low cost e colpi di fulmine finiti presto nel dimenticatoio, sono in una fase "di pace interiore".
Ho tre splendide bambine che mi danno grandi soddisfazioni ogni volta che le indosso.
Desiderare per quasi un decennio una borsa ed averla finalmente fra le mani è stata una sensazione fantastica.
Saranno frivolezze ma arrivare alla fine di un percorso è sempre una soddisfazione.
Noi donne siamo esseri complessi.
Abbiamo borse enormi.
Piene di noi.
Ma sappiamo essere essenziali.
E infiliamo tutto l'indispensabile in una piccola clutch.
Possiamo fare grandi discorsi infiniti e frivoli, riempire una mega shopper del nostro mondo.
Ma nelle serate importanti siamo solamente noi stesse.
E racchiudiamo quel "non so che" in un click.
Grande come una mano.

martedì 3 gennaio 2012

La cura di sè.

Nonostante ciò che pensa la maggior parte degli uomini, essere donna non è assolutamente facile.
Essere femminile, curata, nemmeno a parlarne.
Mi spiego meglio.
Ogni mattina, la femmina ALFA, sensuale e aggraziata, si alza in maniera sinuosa ed elegante dal letto, indossa la vestaglia di seta e sorride alla nuova giornata.
Io, "wannabe", rotolo fuori dal piumone, inforco gli occhiali altrimenti non vedo al di là del mio importante e un po'storto naso e cerco di non schiacciare il gatto.
Ah, dimenticavo.
Indosso la felpona informe e gli UGG ai piedi.
Particolari assolutamente non trascurabili del mio fascino.
La femmina ALFA si guarda allo specchio e inizia a curarsi.
Detergente, tonico, scrub non aggressivo ma esfoliante, crema contorno occhi, crema prime rughe, crema idratante opacizzante mat per il viso.
La sottoscritta, sbadigliando e cercando di non inciampare nel solito felino che oggettivamente mi sta sempre in mezzo ai piedi, arrivata innanzi allo specchio si SPAVENTA.
Esattamente.
E cosa fa per rimediare?
Assolutamente nulla.
Si lava velocemente la faccia e via a far colazione.
Nemmeno un po di crema.
Dopo il caffè, arriva il fatidico momento. 
Bisogna uscire.
Vita sociale.
La vamp ALFA si increma, si trucca e profuma.
Per me, ebbene sì, è l'ora, o almeno i due minuti essenziali per spalmarlo, dell'idratante.
Ma semplicemente perchè senza un po di crema il mio viso è talmente tirato che nemmeno il botox ha un effetto così devastante.
Ma truccarsi?! Profumarsi?! 
E adesso il momento topico, il più difficile. Quasi inaffrontabile.
Depilarsi?! Sistemarsi le sopracciglia?!
Ma stiamo scherzando?!
La vita è già tanto difficile così. Perchè procurarmi con coscienza altro dolore?!
Ma nonostante tutto, e nonostante leggendo questo post non si direbbe assolutamente, nel mio piccolo cuoricino da maschiaccio, è nascosta una piccola e aggraziata femmina ALFA.
E allora il primo proposito per il nuovo anno è farla uscire, darle lo spazio che merita.
Per ora, nonostante siano trascorsi solo tre giorni, mi sento abbastanza soddisfatta.
Il pigiamone si è trasformato in una sottoveste.
Mani e piedi sono perfettamente smaltati.
Potrei indossare una gonna senza vergognarmi come una ladra (le donne avranno già capito cosa intendo, per gli uomini siete una causa persa, ndr.)
Sulle creme e maschere devo lavorarci.
Il fatto che questo post sia nato dopo una seduta peeling troppo aggressiva e che nessuna crema mi dia sollievo è un elemento assolutamente trascurabile.
Ed eccoci.
La morale di questo papiro "in rosa" è questa.
Nella cura di sè, come in tutte le cose nella vita, bisogna trovare un equilibrio.
La propria dimensione.
Senza sembrare appena scappate di prigione ma nemmeno perennemente "appena uscite dalla beuty farm".
Non sarebbe possibile.
Bisogna tenere i piedi per terra.
E vivere.
Con l'augurio di trovare l'amore della vostra vita. 
Il lavoro e la casa dei vostri sogni.
Ma soprattutto l'idratante viso perfetto.
Buon anno a tutte/i.